Necropoli Etrusca di Pian della Conserva

L’area della Necropoli di Pian della Conserva, la più grande dei Monti della Tolfa, è un pianoro tufaceo di forma allungata e irregolare che si estende per oltre un chilometro e mezzo nella vallata del fiume Mignone, a circa cinque chilometri dal paese, tra i fossi Vergine e Acqua Bianca. La Necropoli si raggiunge da un sentiero, scavato dagli antichi carri funebri che salivano a seppellire i defunti sulla piana, accessibile dalla strada principale attraverso un cancello. Il primo rilevamento etrusco in quest’area risale alla metà del XIX secolo quando venne ritrovata la cosiddetta “Tomba dei cani”, così denominata dai due bassorilievi raffiguranti due cani ritrovati nella camera sepolcrale, oggi conservati nel Museo dei Conservatori di Roma. Ad oggi, sono state rinvenute circa novanta tombe etrusche e una decina di sepolture romane, con scavi che hanno interessato all’incirca la metà dell’intera piana. Le testimonianze etrusche rivenute sono risalenti all’Età del Bronzo ed alla Cultura Proto-Villanoviana (XI sec. a.C.).